A TORRE CERRANO L’OSSERVAZIONE DELLE STELLE, DI SATURNO E DEL CIELO PROFONDO NELLA NOTTE DI SAN LORENZO
Si svolgerà a Torre Cerrano lunedì 10 agosto una serata dedicata all’osservazione degli astri celesti e ad apprendere le tecniche di osservazione delle stelle che sarà preceduta da una degustazione in terrazza ‘La Terrazza del gusto’ accompagnata dall’esibizione di Mauro Di Ruscio e Max D’Urbano; avrà inizio alle ore 20,30 e si protrarrà fino alle ore 1,00 del giorno successivo. L’evento è organizzato dall’AMP Torre del Cerrano e dal Gruppo Astrofili Pescaresi ‘RA’ (GASPRA) e si inserisce nell’ambito della manifestazione promossa dal Comune di Pineto ‘San Lorenzo…e le stelle stanno a guardare’.
Lontana da fonti di inquinamento luminose, immersa nel silenzio della natura, Torre Cerrano è una location perfetta per imparare ad orientarsi tra le stelle del cielo così come ci si orienta tra le strade delle città. ‘La maggior parte degli astri celesti – fa sapere il dottor Gianni Mantini, coordinatore del Gruppo Astrofili – ha una posizione fissa e immutabile nel breve tempo delle nostre esistenze, quindi possiamo tranquillamente imparare a riconoscere la loro posizione, le loro particolarità, la loro brillantezza e, perché no, il loro colore’.
Oltre alle costellazioni che formano le stelle i visitatori della Torre potranno osservare ancheSaturno, il cosiddetto ‘Signore degli anelli’, capire cosa sono le fantomatiche ‘stelle cadenti’ e osservarne diverse appartenenti allo sciame delle “Perseidi”, meglio conosciute come ‘lacrime di San Lorenzo’. Si darà uno sguardo al Cielo Profondo, ossia agli oggetti celesti non visibili ad occhio nudo, ma solo con l’aiuto di telescopi, quindi galassie, ammassi stellari aperti e globulari, stelle doppie, nebulose ad emissione, a riflessione e planetarie…
Oltre a guidare all’osservazione delle meteore, l’associazione GASPRA metterà a disposizione alcuni telescopi, che daranno l’occasione di approfondire i misteri dell’universo, sempre sotto la guida esperta degli astrofili dell’associazione pescarese, da anni impegnata nella divulgazione dell’astronomia, nell’organizzazione di corsi ed eventi osservativi in occasione di fenomeni particolari (eclissi, comete, ecc.), nella cultura e nella ricerca astronomica, nonché nella lotta all’inquinamento luminoso, per la quale ha ottenuto una legge regionale (L.R. 12/05), che regolamenta le installazioni di tutti i nuovi lampioni.
Gli astrofili parleranno anche dei misteri che avvolgono l’universo, dalla formazione dello stesso, alla vita extra terrestre, e di tutto ciò che riusciranno a stimolare con le immagini dei telescopi. Immancabile la visita guidata alla Torre e all’annesso Museo del Mare, resa ancora più magica e affascinante dalla notte ‘stellata’.
Per l’osservazione delle stelle e la visita guidata è previsto un contributo di 5 euro;per la degustazione in terrazza è richiesta la prenotazione obbligatoria (18 euro a persona).
PRESENTAZIONE SCIENTIFICA A cura del Gruppo Astrofili Pescaresi ‘RA’
Il fenomeno delle stelle cadenti, scientificamente conosciute come “meteore”, è causato da detriti e polveri che si trovano nelle code delle comete, che esse disperdono nel loro cammino intorno al Sole, formando un’invisibile, ma lunga scia di frammenti e pulviscolo, lungo tutta l’orbita.
Quando la terra attraversa tale scia, i piccolissimi frammenti di cometa (decimi di grammo) impattano contro l’atmosfera terrestre a velocità elevatissime (fino a 260.000 km/h), disperdono la loro energia cinetica in calore e luce, ionizzano l’atmosfera e formano la scia luminosa che le contraddistingue. Quando il frammento è abbastanza grande, non brucia completamente, ma un pezzo di esso si salva ed arriva fino a terra: si tratta dei cosiddetti “meteoriti”, utilissimi per studiare le comete, che si pensa portino con sé i segreti dell’origine della vita!
In diversi periodi dell’anno la terra attraversa orbite di comete, dando vita a tali sciami meteorici; nel periodo che va da fine luglio al 20 agosto la terra attraversa la larga scia della cometa Swift-Tuttle (dai nomi dei suoi scopritori), passata nei pressi del Sole nel 1992, e che ripasserà nel lontano 2126. È uno sciame molto famoso perché segnalato già dai cinesi nel 36 d.C. e perché ha il suo picco massimo tra il 9 e il 14 agosto, generalmente periodo idoneo per le osservazioni.
Le stelle cadenti di uno sciame sembrano provenire dallo stesso punto del cielo, detto “radiante”, che in genere dà il nome allo sciame stesso: nel nostro caso, il radiante si trova nella costellazione di Perseo, quindi le meteore vengono chiamate Perseidi. È quindi verso la costellazione di Perseo (che sorgerà in tarda serata sull’orizzonte di nord-est) che vanno puntati gli occhi per avere la massima probabilità di osservare le perseidi, che nella notte del 10 agosto dovrebbero arrivare ad essere circa 20-30 all’ora (una ogni 2-3 minuti).