Recuperata una tartaruga in difficoltà a largo delle tre miglia, dopo le cure verrà rilasciata in mare
Ieri mattina, a seguito della segnalazione di una tartaruga in difficoltà a circa tre miglia dalla costa segnalata da una imbarcazione da diporto, gli uffici dell’Area Marina Protetta hanno potuto attivare la Rete Regionale di Intervento contattando il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Giulianova.
L’individuo, una Caretta caretta molto giovane, si trovava in estrema difficoltà per aver ingerito un grosso amo da pesca la cui lenza era rimasta intrecciata ad un tronco impedendole l’immersione e rendendo etremamente difficoltoso il nuoto.
Grazie alla pronta segnalazione dei diportisti, la Guardia Costiera di Giulianova, coordinata dal Comandante 𝑨𝒍𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐 𝑭𝒊𝒐𝒓𝒆𝒏𝒕𝒊𝒏𝒐, è potuta intervenire nell’immediato con il proprio mezzo e sbarcare l’animale presso la propria sede, dove è stato prelevato dal personale del Centro Studi Cetacei per essere ricoverato presso il CRTM ‘Luigi Cagnolaro’ Pescara.
A seguito dell’operazione per la rimozione dell’amo a cura del personale medico veterinario del CSC, la tartaruga rimarrà in cura presso il CRTM e, una volta riabilitata, potrà tornare nel suo mare.
𝑪𝒐𝒔𝒂 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒄𝒂𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒗𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐?
Vi ricordiamo che, in caso di spiaggiamento o avvistamento di animali in difficoltà, la procedura corretta è quella di segnalare l’evento al numero gratuito della 1530 (Capitaneria di Porto), attivando così la nostra Rete Regionale.
Interventi come quelli di ieri ci confermano quanto sia importante la collaborazione tra Enti garantita dalla nostra Rete abruzzese e ci ricordano l’importanza di progetti di tutela come il Life Delfi, cofinanziato con fondi della Comunità Europea.
Grazie ai tre diportisti Stefano, Pierpaolo e Marcello, al personale della Guardia Costiera di Giulianova ed al Centro studi Cetacei per l’assistenza.