La “Passeggiata Adriatica” ha attraversato oggi l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano
In cinque, con le loro maglie arancioni, divenute un simbolo di riconoscimento nel loro cammino instancabile, sono transitati oggi attraverso le pinete dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano i partecipanti alla “Passeggiata Adriatica” camminata che attraversa l’intera costa abruzzese.
L’organizzazione è della Associazione culturale di Teramo, “Detto tra noi”, e la prima edizione prende il nome di “Abruzzo on the coast – A piedi da Martinsicuro a San Salvo”.
Il percorso totale sarà di circa 130 km, da Martinsicuro, alla foce del fiume Tronto, per giungere alla foce del Trigno, il 4 settembre.
«Questa forma di turismo ci sembra perfettamente calzante in Abruzzo, regione verde d’Europa – hanno dichiarato i partecipanti – e con costi minimi, potrebbe rivelarsi un’ottima cassa di risonanza per il turismo balneare abruzzese, per far conoscere le sabbiose spiagge della costa teramana e pescarese, gli stupendi paesaggi della costa dei Trabocchi fino a Vasto ed oltre, per constatare con mano, infine, la realizzabilità del sogno di una costa abruzzese interamente percorribile a piedi o in bicicletta, a misura d’uomo e di natura».
Il percorso è, praticamente, quello della ormai famosa “ciclovia adriatica” che parte da Ravenna fino a giungere a Santa Maria di Leuca, sogno dei ciclisti italiani e non, che si presterebbe, una volta completata, ad essere percorsa anche a piedi. Un turismo, quello “slow”, che sta conquistando sempre maggiori fette di mercato, soprattutto nel nord Europa, ma anche in Italia dove, in alcune Regioni (Trentino Alto Adige, Puglia, Piemonte, ecc.) sono stati realizzati itinerari dedicati che attirano, ogni anno, migliaia di turisti.
Questo il commento del CCiclAT– Coordinamento Ciclabili Abruzzo teramano, associazione che appoggia l’iniziativa: «La Torre di Cerrano torna ad accogliere, con la sua ombra, camminatori transumanti come un tempo. La Torre vedeva, davanti alla sua spiaggia, radunate le greggi. Il luogo infatti era conosciuto e difficilmente confondibile con altri luoghi. Nei tempi nei quali non esistevano telefoni e telefonini, incontrarsi in un dato giorno e in un dato luogo era un ottimo modo per incontrarsi, riunirsi per poi partire tutti insieme per la Transumanza verso le Puglie per meglio garantirsi dall’assalto dei ladroni di pecore. Il sentiero costiero della transumanza sta per ricostituirsi: è la Ciclovia Adriatica, che unirà tutte le regioni della costa adriatica… Dove un tempo zampettavano le greggi e dove (sul vecchio tracciato ferroviario della Costa dei Trabocchi) sbuffava la “Freccia del Sud” che dal nord conduceva le genti all’imbarco di Brindisi per il nord Africa o per l’Oriente, sta per realizzarsi la poderosa Ciclovia che renderà attrattiva la costa Adriatica anche nelle stagioni non balneari».