Alluvione e mareggiate sull’Area Marina Protetta
Le forti piogge che hanno interessato il medio Adriatico nella corsa settimana ha creato enormi problemi alle cittadine costiere ma ha portato conseguenze gravi anche per l’Area Marina Protetta colpita dagli effetti delle mareggiate e dal riversarsi in mare di un enorme quantità di rifiuti trasportati dai fiumi in piena.
{webgallery integration=”directory”}/images/stories/foto_alluvione{/webgallery}
Un doppio effetto che ha messo a dura prova la naturalità dei luoghi protetti. Da un lato le forti mareggiate sono arrivate a danneggiare le poche strutture presenti sull’arenile che il Consorzio di Gestione utilizza per le attività informative e di educazione ambientale, dall’altro i fiumi ed i torrenti che hanno straripato in più punti nel loro corso, superando argini e limiti che l’uomo ha imposto con il passare degli anni, hanno portato a mare detriti e rifiuti di ogni tipo.
Lungo la spiaggia si trovano enormi quantità di rifiuti e altrettanto si può immaginare che ci sia sui fondali.
Tutti i materiali galleggianti come le plastiche vengono, infatti, riportati lungo la costa dalle onde ma tutti gli altri elementi pesanti come vetro, metalli e gomme, rimangono sui fondali a creare un inquinamento persistente nel tempo.
La preoccupazione del Consorzio di Gestione è ora rivolta agli enormi costi da affrontare per ripristinare uno stato di salubrità ambientale e di fruibilità sicura.
Il problema si pone, altesì, rispetto alle modalità con cui questi materilai dovranno essere rimossi dovendo agire con cautela a terra per non danneggiare gli habitat dunali delle spiagge protette e con serie difficoltà operative in mare per il recupero dei materiali rimasti sul fondo.
Allo stesso tempo si dovrà avviare il ripristino delle strutture danneggiate dalla mareggiata: primo fra tutte lo “Chalet del Parco”, punto informativo e di sorveglianza gestito con la Guardia Costiera presso Torre Cerrano, così come andrà ripristinata tutta la cartellonistica esplicativa precedentmente posizionata lungo la fascia dunale.
Seri danni sono stati registrati anche in prossimità della strada di accesso a Torre Cerrano, dove oltre ad avere un danneggiamento della sede stradale è caduta anche la delimitazione che consentiva di controllare l’accesso indiscriminato dei veicoli sull’areline.
Si spera nell’aiuto di risorse straordinarie provenienti da organismi statali e regionali per un supporto al lavoro di ripristino dello stato dei luoghi.