Interventi in corso all’ingresso di Torre Cerrano
Il miglioramento ambientale ed estetico dell’area di accesso è stato avviato in questi giorni con importanti opere di piantumazione di alberature e siepi di specie autoctone nell’ambito di un progetto G.A.C.
Migliorare la percorribilità dal punto di vista paesaggistico, ricreativo ed istruttivo, del percorso naturalistico che collega all’interno dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” i punti di approdo della piccola pesca tra Silvi e Pineto con il Centro Visite e Museo del Mare dell’AMP di Torre Cerrano, questo il è fine ultimo.
Il tema del progetto è quello di rendere più accogliente e funzionale, soprattutto per i turisti, tutto il percorso pedonale e ciclabile che collega il punti di approdo esistenti in località Foce Calvano; Foce Foggetta; Foce Cerrano; Foce Concio e Parco Nassirya. Un tentativo di accrescere l’attività turistica del territorio promuovendo l’integrazione fra la pesca artigianale locale, legata alla tradizione dei luoghi ed ai pescatori del posto che si tramandano la conoscenza del mestiere di padre in figlio da secoli, e le moderne forme di valorizzazione di tali realtà legate prevalentemente alle attività di pesca-turismo e ittiturismo, il tutto anche migliorando la cornice delle risorse paesaggistiche in cui tutto ciò avviene e, quindi, aumentandone la fruibilità e l’accoglienza.
L’occasione per avere una adeguata disponibilità di risorse si è creata partecipando nel 2013 al bando regionale inerente il FEP 2007/2013 curato dal Gruppo Azione Costiera “Costa Blu” dove, nella Misura 4.1 è stato proposto un “Progetto pilota per promuovere interventi rivolti a migliorare la fruizione turistica, sportiva e ricreativa dell’AMP Torre del Cerrano”. L’intervento è curato dal Dr.Agr. Luigi GIANNANGELO, esperto e profondo conoscitore del parco marino, che ha studiato l’intervento con uno staff pluridisciplinare costituito anche con altre Guide del Cerrano, e che ora, nella realizzazione degli interventi, si sta impegnando a veicolare il messaggio anche con azioni formative svolte sul campo.
Tenuto conto del contesto paesaggistico in cui si opera, la rinaturalizzazione e ristrutturazione del “percorso natura”, previsto tra gli interventi di progetto, sarà finalizzato alla conservazione e valorizzazione della biodiversità delle essenze mediterranee e a mitigare il forte impatto ambientale determinato della presenza in loco della linea ferroviaria che corre parallelo alle pinete per quasi l’intero sviluppo dell’AMP.
Oltre a individuare un percorso di fruizione turistica che collega tutte le aree di alaggio utilizzate dai pescatori artigianali, di particolare interesse appare l’intervento volto a riqualificare i percorsi di accesso a “Torre Cerrano”, attraverso la manutenzione, l’ampliamento ed il potenziamento del patrimonio vegetazionale esistente, e l’inserimento di nuovi elementi di arredo (tabelle promo-informative con tavoli e sedie in legno, passerelle in legno, etc.). In particolare dal sottopasso ferroviario fino a Torre Cerrano si realizzerà un viale alberato con essenze autoctone e mediterranee capace di ridefinire esteticamente i luoghi, aumentarne la naturalità con il non piccolo vantaggio di procurare ombra in estate e ridurre l’erosione eolica dell’arenile in inverno. Saranno piantumati circa 20 Pini d’aleppo e circa 40 Tamerici ad alberello, alternati da arbusti autoctoni vari: Fillirea, Allisso, Elicriso, ecc. Ad attenuare invece l’impatto visivo del muro in cemento armato della scarpata della ferrovia sarà realizzata una siepe di circa 400 piante di Lentisco.
La speranza di tutti è che questo sia solo un avvio della necessaria importante opera di riqualificazione ambientale necessaria per offrire un più consono ingresso alla zona più importante del parco marino. Con interventi successivi, da avviarsi necessariamente con il supporto dei Comuni di Pineto e Silvi si spera, infatti, riuscire a sistemare meglio anche l’area esterna al sottopasso, ricadente fuori dall’AMP, dove esistono aree sosta importanti per la fruizione del Parco marino, nonché il collegamento e la fruizione della pineta di Silvi.