UNITE AL CERRANO CON I VOLONTARI
L’Università di Teramo ha organizzato, presso l’AMP Torre del Cerrano, una giornata di studio sulla Marine Litter, ovvero su quel materiale abbandonato o disperso nell’ambiente marino e costiero.
Un gruppo di 40 studenti, coordinato dal Professore Tiscar e dalla Guida del Cerrano Ottavio Di Carlo, ha svolto l’attività di prelievo dei rifiuti spiaggiati dividendoli in indifferenziato e plastica.
Dopo la fase di raccolta i rifiuti sono stati selezionati e catalogati in base a tabelle come codificati dal programma europeo inserito nel progetto della Marine Strategy.
In particolare l’attenzione è stata posta sulle plastiche in quanto esse rappresentano la principale tipologia di rifiuto marino presente, sia sulle spiagge che in mare, e comprende anche la loro fase di degradazione in microscopici elementi.
Il forte interesse espresso dai giovani studenti universitari ha evidenziato la possibilità che tanti di loro, in futuro, si possano applichicare in attività di ricerca dei possibili impatti dei rifiuti plastici sulla vita marina.
D’altronde la massiccia presenza di plastiche tra i rifiuti in mare mette in evidenza che saranno necessari studi approfonditi e misure tecnologicamente avanzate per avere piena conoscenza sugli effetti e dare livelli elevati di certezza scientifica rispetto ai possibili danni arrecati all’ambiente marino.
L’AMP Torre del Cerrano si rende sempre disponibile verso studi ed azioni di sensibilizzazione sulla Marine Litter e vede nella ricerca scientifica un fattore determinante per creare indicatori di misura e sorveglianza dei rifiuti in mare e per definire i suoi effetti sull’ambiente marino.