TORRE CERRANO “ACCESA” DALLE ONDE
Domenica 4 settembre dalle 20 alle 23 nel cuore del Parco Marino: “Lampi di genio, sulle orme di Tesla”
Un vero e proprio esperimento scientifico è stato messo in cantiere per la serata di domenica prossima 4 settembre al sopraggiungere dell’oscurità, dalle 20,00 in poi. Torre Cerrano s’illuminerà senza utilizzare la rete elettrica tradizionale e quindi senza “fili”, producendo energia da fonti rinnovabili e ambientali secondo il principio della cosiddetta “risonanza reciproca” sfruttando anche l’energia delle onde.
L’esperimento sarà realizzato da ReS On Network, istituto internazionale di Ricerca e Sviluppo di Londra che si occupa di Reti ed Energie del Futuro e che fra le altre cose produce il format divulgativo “La Scienza In Valigia“. Il direttore scientifico di ReS, Marco Santarelli, ha sviluppato il progetto “Elastic energy” in team con esperti internazionali e con l’endorsement del programma Netonets di cui sono autori Gregorio D’Agostino dell’Enea e Antonio Scala del Cnr. La trasmissione dell’energia senza fili è la nuova frontiera della ricerca, perché eliminare i cavi renderà i nostri dispositivi e tutto ciò con cui interagiamo molto più efficiente, pratico e decisamente meno costoso. E su questa evoluzione l’Amp vuole investire energie e competenze. Domenica prossima, quindi, l’energia sarà prodotta e “trasportata” da un mix energetico (moto ondoso e celle fotovoltaiche).
Obiettivo dell’esperimento è quello di produrre 1 kw di potenza e con quello illuminare il terzo piano della Torre e accendere alcuni dispositivi elettronici. L’esperimento, con il posizionamento in mare dei dispositivi, inizierà alle ore 20, l’accensione “senza fili” della Torre è prevista alle 23. L’esperimento sarà diviso in stazioni. La prima stazione sarà posta nell’area dell’AMP in mare con boa dedicata e un canotto con pannello fotovoltaico a bordo. Si genererà una rete elettrica che a sua volta genera un campo magnetico. A questo punto le onde prodotte arrivano alla seconda stazione a terra (quella a cui è collegata l’apparecchiatura). Da li farà risuonare la stessa frequenza che la terza stazione raccoglie e trasferisce; l’energia magnetica arriva, quindi, alla quarta stazione e la converte in elettrica, alimentando i dispositivi in wi-fi.
Alla serata, condotta dalla giornalista Pina Manente, parteciperanno il presidente del Parco Marino Leone Cantarini; Antonio Paolini, giornalista e Alessandro Marroni, fondatore e presidente di DAN Europe. Insieme allo stesso Parco, è stato elaborato un progetto di massima denominato “Re-Triv” rigenerazione ambientale delle trivelle, che contano di presentare a finanziamento in una call europea. “In effetti – spiega Leone Cantarini – il vero obbiettivo della serata è proprio quello di sensibilizzare tutti, istituzioni comprese, ad appoggiare il nostro progetto che tende a mutare radicalmente l’utilizzo delle piattaforme di estrazione. Per questo stiamo instaurando contatti con l’Eni, proprietario delle stesse, per poterle acquisire e produrre energia pulita per il nostro territorio“.
A rendere l’attesa più piacevole ci sarà l’intervento musicale dei gruppi “Ethnic Project” formato da Danilo Di Paolonicola e Gionni Di Clemente, direttamente da La Scienza In Valigia Ljuba De Angelis e Domenico Candellori e “Consonanze sonore” con Simona Iachini mezzosoprano e Andrea Di Sabatino al pianoforte. Ci sarà anche la partecipazione di Fabrizio Del Monaco, illustratore del libro in uscita La Scienza In Valigia. Fotografia a cura di Margherita La Meg.
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