TORNA ECOUNO NELL’AMP PER LA CAMPAGNA ECOSEE06
La scorsa settimana EcoUno, la nave da pesca trasformata in una imbarcazione da ricerca scientifica e in barca turistica grazie alle sovvenzioni UE di “Guardiani del mare” al progetto EcoSee-A, è tornata a lavorare nell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
La campagna EcoSee06 comprende campionamenti del fondale e di organismi marini a cura delle Università di Teramo e Politecnica delle Marche nonchè uscite per le attività di Visual Census sia a tre miglia che sottocosta in prossimità dei reperti dell’antico porto romano.
La campagna di quest’anno è particolarmente rivolta alla individuazione di presenze di fanerogame marine di cui da qualche tempo, spesso, si trovano foglie sulle spiagge di Torre Cerrano ed è possibile che i cnque anno di salvaguardia abbiano potuto consentire il ricrearsi di qualche zona dove piante Cimodocea o di Zostera abbiano potuto attecchire di nuovo.
Non c’è da preoccuparsi quindi se si vede una imbarcazione, come quella nell’immagine, che dal profilo sembra una barca da pesca, operare in area protetta. Guardando attentamente si vedono i colori del progetto EcoSee-A e a poppa la bandiera dell’AMP Torre del Cerrano.