SOS PER IL PARCO MARINO DOPO FERRAGOSTO – Sabato prossimo, 19 agosto, i volontari in spiaggia per il parco marino
Un bilancio in chiaro scuro quello steso dai responsabili dell’Area Marina Protetta dopo le giornate e le nottate di ferragosto. Una data difficile per l’AMP vista la grande concentrazione di persone presenti nei comuni del Parco in quel periodo. Una data delicata che è stata preparata con cura vista la riunione del 10 agosto scorso a Torre Cerrano, proprio per studiare nel dettaglio le azioni di prevenzione. Alla riunione erano presenti: la Guardia Costiera-Capitaneria di Porto, le Polizie Locali di Silvi e Pineto, la Croce Rossa Italiana, il Pros Onlus di Pineto, la Protezione Civile di Silvi, l’Associazione delle Guide del Cerrano, oltre naturalmente a rappresentanti dell’Area Marina Protetta.
La Prefettura di Teramo ha inviato per l’occasione una nota in cui comunicava che, nel corso di una riunione tecnica di coordinamento, avrebbe richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco sulla problematica in questione e che sarebbe stata predisposta apposita ordinanza di vigilanza del Questore per il periodo 11-16 Agosto 2017 facendo riferimento proprio alla riunione dell’Area Marina Protetta.
“Nonostante il nostro e l’impegno dei nostri partner, sono stati rilevati problemi a Silvi – dice il presidente dell’AMP Leone Cantarini – mentre a Pineto la situazione è rimasta sotto controllo. Un dato incoraggiante è stato quello della completa salvaguardia delle pinete in cui non sono stati accesi fuochi”.
In effetti a Pineto, nella Zona B, sono stati segnalati solo piccoli problemi di spazzatura e la presenza di una festa in spiaggia in prossimità del Marco’s beach con livelli sonori troppo alti ma senza utilizzo di fiamme libere. A Silvi, invece, oltre alle tante segnalazioni durante la notte su cui sono intervenute le forze dell’ordine, sono stati rintracciati la mattina dopo anche altri punti di accensione di falò notturni ubicati a Fosso Concio, piazza Aldo Moro e Parco Nassiriya. Non sono state invece individuate, per fortuna, tracce di falò nella zona di pineta Forcella, quella più interna all’AMP, Zona C1,che sarebbe stata a maggior rischio incendi.
Il vero problema sembra essere stato proprio a Parco Nassiriya, area in Zona C3 vicina al confine sud dell’AMP e insistente in un contesto molto urbanizzato, in prossimità dell’area in cui si sono svolti i fuochi d’artificio. Lì le tracce di falò erano molte e si sono presentate come grosse buche, parzialmente rinterrate a coprire i prodotti della combustione. Sono stati effettuati alcuni saggi con pala per verificare che effettivamente si trattasse di falò. In un caso, molto grave, insieme ai resti della combustione sono stati interrati anche dei rifiuti.
Sono stati registrati atti vandalici nella struttura per il rimessaggio attrezzi dei pescatori, realizzata dal Comune e ubicata in parco Nassiriya, con la rottura di due porte, per utilizzare il servizio igienico posto all’interno. Per altro, la zona in questione, si presentava fino a ieri molto sporca e con rifiuti abbandonati ovunque.
Da resoconti dei bagnanti e degli operatori turistici la Polizia Municipale è passata regolarmente fino a tardi per reprimere il fenomeno, ma a detta di molti le persone occupate a preparare il falò ricominciavano non appena gli agenti si erano allontanati.
“Gli episodi di questi giorni – conclude il Cantarini – confermano ancora una volta che senza una nuova cultura del rispetto, e direi dell’educazione civica, la nostra assomiglia sempre più ad una battaglia persa in partenza. Non è possibile blindare un Parco Marino. Bisogna confidare sulla buona educazione di tutti”.
Ai Comuni mancano mezzi e persone per intervenire adeguatamente nelle aree più delicate dell’AMP e così, per la pulizia di dettaglio delle spiagge delle Zone B e C1, è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione delle Guide del Cerrano una pulizia delle spiagge con appuntamento sabato prossimo 19 agosto 2017alle ore 9,00 all’info-point di Torre Cerrano, sull’arenile subito dopo il sottopasso ferroviario di accesso alla torre. Dopo qualche indicazione di educazione ambientale utile ad intervenire nel migliore dei modi, ci si muoverà nelle due direzioni di Pineto e Silvi. Volontari e persone disponibili possono unirsi alle associazioni che hanno dato già il loro assenso presentandosi direttamente all’appuntamento di sabato mattina, meglio se muniti già di guanti, le buste per la raccolta le fornisce l’organizzazione.
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