PROSEGUONO I MONITORAGGI SUI TORRENTI
Va avanti ininterrottamente in questo periodo estivo la campagna di monitoraggio della qualità delle acque dei corsi superficiali che sfociano nell’area marina protetta nell’ambito del progetto “SalvaAcque”.
Lo scopo è quello di determinare la potenziale criticità di tali torrenti rispetto al mare, soprattutto per via delle possibili ripercussioni sulla biodiversità oltre che sulla balneazione.
L’attività viene svolta all’interno del programma pluriennale di attività messo a punto nell’ambito del “Contratto di Fiume del Cerrano” che è la strategia utilizzata per attivare azioni concrete e reagire alla possibilità che acque non conformi finiscano nello specchio di mare di propria competenza. Il monitoraggio riguarda pertanto la qualità delle acque sia dei torrenti Cerrano e Calvano che dei fossi Concio e Foggetta, nonché di eventuali campionamenti straordinari presso altri fossi o in mare che dovessero rendersi necessari per una qualche emergenza.
L’azione di monitoraggio del progetto “SalvaAcque”, che rappresenta uno dei quattro progetti attivati nel Contratto di Fiume del Cerrano, è portata avanti in convenzione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise, con cui si è svolta l’attività del SalvaAcque 2017 ed ora anche con l’ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale) per la stagione SalvaAcque 2018 in cui ci si sta avvalendo anche di tecnici formati dalla stessa agenzia.
Le specifiche azioni di campionamento mensile, infatti, così come quelle dei casi di emergenza, sono operate ora anche dalle Guide del Cerrano che hanno, a tale scopo. seguito uno specifico corso effettuato dall’ARTA
I punti di prelievo sono attualmente tre per ogni corso d’acqua ma è previsto una loro diversa allocazione in base ai risultati delle analisi ed alle problematiche evidenziate nel tempo.
I dati acquisiti confluiranno in un archivio, successivamente elaborati ed analizzati dai tecnici dell’ARTA con l’obiettivo di avere un quadro certo della qualità delle acque dei quattro corsi d’acqua e di localizzare le eventuali fonti inquinanti.
Il lavoro svolto negli ultimi anni con il Contratto di Fiume del Cerrano si sta facendo sempre più intenso ed i primi risultati si iniziano a vedere anche dai dati che vengono regolarmente raccolti. Proseguire su questo percorso è il modo migliore per garantire un futuro all’AMP ed alturismo che vi si svolge.
L’interazione del progetto SalvaAcque con la “Strategia Marina” ed il programma di “Eco-Rendiconto” consentirà di garantire un monitoraggio durevole all’interno del Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario di cui l’Area marina protetta fa parte.