L’AMP Torre del Cerrano partecipa al webinar sul progetto Life Delfi. Il ruolo delle AMP nella protezione della biodiversità
“Come Aree Marine Protette – ha concluso Aretusi che si è detto onorato di poter rappresentare le quattro AMP coinvolte – abbiamo sicuramente il dovere di salvaguardare l’ambiente marino e costiero, ma senza mai dimenticare le esigenze delle comunità locali, prima fra tutte quella dei pescatori della piccola pesca artigianale. Tutte le Aree Marine Protette coinvolte dal progetto Life Delfi stanno collaborando attivamente con la convinzione che potrà rappresentare, da molti punti di vista, una pietra miliare nell’opera di gestione consapevole e ‘di equilibrio’ che portiamo quotidianamente avanti con passione e impegno”.
Il progetto Life Delfi, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, capofila di un ampio partenariato internazionale, ha come obiettivo principale quello di ridurre le interazioni delle attività di pesca con i delfini e, quindi, sia tutelare questa specie che limitare le perdite economiche dei pescatori. L’iniziativa, cofinanziata dall’Unione Europea, coinvolge, oltre alle quattro Aree Marine Protette, il Blue World Institute of Marine Research and Conservation, Legambiente Onlus e Filicudi WildLife Conservation, insieme alle Università degli di Studi di Padova e Siena. Le aree pilota del progetto europeo sono in Italia e in Croazia. In queste zone la presenza dei delfini è in ripresa e le loro interazioni con le attività di pesca sono in aumento, con rilevanti perdite economiche per i pescatori. Sul versante della conservazione, queste interazioni rappresentano un rischio per i delfini che possono rimanere impigliati nelle reti subendo lesioni anche gravissime o morire per annegamento. L’impegno deve quindi essere quello di conciliare, di cercare e proporre soluzioni e di mettere in pratica azioni mirate alla sostenibilità, evitando scorciatoie che potrebbero risultare troppo rigide e, quindi, lesive degli interessi della comunità o, al contrario, superficiali e, di conseguenza, minacciose per la biodiversità.