IMPEGNI SUL PANORAMA MEDITERRANEO PER CRESCERE E MIGLIORARE – L’AMP Torre del Cerrano ospite a Favignana, Zakinthos e Marsiglia
Il mondo della piccola pesca artigianale nell’AMP Torre del Cerrano, grazie a buone pratiche di gestione e alla collaborazione dei pescatori autorizzati, è oggetto di interesse internazionale, al fine di promuovere uno sviluppo di attività artigianali che sia sostenibile per la risorsa ittica locale e quindi duraturo. Il progetto Interreg MED FishMPABlue 2 “Fishing governance in MPAs: potentialities for Blue Economy” – del quale Federparchi-Europarc è capofila con l’IUCN, ha coinvolto undici Aree Marine Protette di sei paesi del Mediterraneo allo scopo di migliorare le capacità delle AMP del Mediterraneo nel gestire in maniera sostenibile la pesca artigianale. L’AMP Torre del Cerrano, interessata ad adottare tale approccio, ha partecipato al FishMPABlue2 “Governance toolkit” avvalendosi dell’esperienza fatta e facendo partecipare propri collaboratori nelle attività di progetto programmate.
Tra il 23 e il 25 settembre scorsi la D.ssa Rossana D’ANDREA, Guida del Cerrano e collaboratrice dell’AMP nel settore della valorizzazione della piccola pesca, per il tramite dell’Università di Camerino- Master MARAC di San Benedetto del Tronto che ha aderito alla CETS, è stata ospite a Favignana (TP) affinchè potesse toccare con mano e vivere dall’interno i sistemi di collaborazione tra AMP e pescatori in un contesto particolarmente interessante come quello dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi. Si tratta, infatti dell’AMP più estesa d’Italia, tra le più antiche e con risultati eccellenti (non a caso nelle acque delle Egadi è tornata la Foca monaca), ha avuto notevoli risultati a partire dalla grande partecipazione dei pescatori, fino all’adozione partecipata di un “Codice di condotta della Pesca su Piccola Scala”, espressione di un obiettivo comune di sostenibilità della pesca a tutela della risorsa mare.
Dal 24 al 27 Settembre , invece, un’altra Guida del Cerrano, Claudia BORGATTI, collaboratrice dell’AMP con il Centro Studi Cetacei di Pescara, ha partecipato alla settimana di formazione organizzata nel National Marine Park di Zakynthos, a Zacinto in Grecia, con l’obiettivo di accrescere le competenze del personale e dei collaboratori delle Aree Marine Protette del Mediterraneo riguardo il monitoraggio degli effetti della piccola pesca artigianale e le tecnologie utili alla valutazione dei benefici ambientali ed economici collegati all’istituzione di aree sottoposte a protezione. I partecipanti sono stati formati sull’utilizzo di tecniche di monitoraggio ambientale in mare (Visual Census delle specie ittiche in immersione subacquea e riprese video con utilizzo di esche), sulla valutazione economica e censimento delle attività di pesca artigianale all’interno delle AMP (intervista dei pescatori e censimento fotografico del pescato) nonché sull’estrapolazione ed analisi dei dati raccolti.
Tali esperienze hanno confermato come l’attuazione di protocolli di accordo e monitoraggio condivisi con gli operatori, nonché il reciproco scambio dei risultati e dei dati ottenuti sia di fondamentale importanza per un’efficacie gestione delle Aree Marine Protette.
È intenzione dell’AMP Torre del Cerrano, seguendo il percorso tracciato da esperienze di condivisione come questa, di adoperarsi per promuovere l’attività di piccola pesca artigianale che è autorizzata a svolgersi in AMP secondo modalità che ne permettano una crescita in chiave di piena compatibilità e sostenibilità.
E’ stato invece il Direttore dell’AMP Torre del Cerrano a partecipare agli incontri di Roma del 1 ottobre, a Federparchi, e il 4 e 5 ottobre a Marsiglia, in Francia, presso la sede del MedPAN per la programmazione dei prossimi appuntamenti e progetti. Importanti i risultati raggiunti per un finanziamento su fondi FEAM per la piccola pesca e un altro su fondi InterregMED per le azioni in rete tra le aree protette mediterranee. Nella settimana 9-14 Novembre 2019 ad Akyaka in Turchia, l’AMP Torre del Cerrano è chiamata a presentare il proprio lavoro nell’ambito di un workshop dedicato al tema della presenza di rifiuti e inquinanti in mare e il loro impatto sulle specie migratrici.
La presenza dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano su questi scenari internazionali è sempre più importante per poter avere risorse utili a risolvere anche le problematiche locali e, certamente, significa accelerare le conoscenze per un migliore sviluppo del contesto del Cerrano.