IL PERCORSO SEGUITO DAL NUOVO REGOLAMENTO
A poche settimane dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.24 del 30 gennaio 2017 del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione che disciplina e organizza nel dettaglio le attività all’interno dell’Area marina protetta Torre del Cerrano, appare utile ricostruire i vari passaggi che hanno portato al fruttuoso epilogo.
È importante sottolineare che il Regolamento di Esecuzione e Organizzazione, strumento obbligatorio previsto dalla normativa vigente, ed in particolare dall’art.8 del Decreto istitutivo dell’AMP, migliora la situazione precedente in cui vigevano i soli Decreti Ministeriali del 2009 istitutivi dell’AMP contenenti generiche norme di salvaguardia (D.M 21 ottobre 2009 e D.M. 12 luglio 2009, n.2018) senza aggiungere ulteriori divieti, ma disciplinando le modalità di fruizione dell’Area Marina Protetta. Si tratta, quindi, di uno strumento fondamentale per la gestione dell’AMP ed un volano per lo sviluppo sostenibile del territorio. Infatti, tra i tanti esempi che si potrebbero citare, nella gestione del demanio rende operativi e reali, finalmente, quei semplici “indirizzi” che l’AMP e le due Giunte Comunali di Pineto (1) e Silvi (2) approvarono nel 2012 concordemente con i balneari per far sì che si potesse continuare a svolgere la propria attività, altrimenti preclusa dall’applicazione, alla lettera, degli stringenti vincoli dei Decreti istitutivi.
Tutto questo è necessario per sottolineare come l’importante documento, pur essendo di emanazione ministeriale, sia stato il frutto di un percorso molto vicino alla tanto richiesta “democrazia partecipata“.
In effetti, tra il 2010 ed il 2016, si sono susseguiti diversi incontri, formali e non, durante i quali gli amministratori hanno voluto ascoltare i consigli e le indicazioni di tutti i portatori di interesse. Basti ricordare che il CdA insediatosi nel 2015 ha ritenuto necessario convocare di nuovo i portatori di interesse, nonostante tutto il percorso di condivisione fosse già stato fatto in passato, per fare un punto della situazione, ascoltare le loro osservazioni e prendere atto delle modifiche proposte a seguito di questi incontri. Difatti nel dicembre 2015 e gennaio 2016 si sono tenuti vari incontri, sia generici pubblici che specifici e dedicati con le categorie interessate, previa convocazione delle Associazioni locali, il 22 gennaio, dei Pescatori artigianali e sportivi, il 25 gennaio, e i Balneari e le Associazioni titolari di Alaggi di Pineto e Silvi ricadenti all’interno dell’AMP, il 26 gennaio 2016.
Negli anni precedenti si erano già svolti due incontri pubblici specifici sull’argomento. Così come non bisogna dimenticare che a queste iniziative è seguita una fase aperta, durante la quale potevano essere avanzate osservazioni e che per tutto il tempo (dal 2010 ad oggi) la “Bozza di Regolamento” è rimasta pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente proprio per garantire un’agevole visualizzazione e permettere a tutti di partecipare con le proprie idee.
Non bisogna dimenticare che il decreto istitutivo dell’Area marina protetta del 2009, fissava in 180 giorni il tempo entro il quale il Consorzio di Gestione doveva predisporre il Regolamento. Un termine rispettato solo parzialmente. È pur vero, infatti, che nel 2010, e precisamente il giorno 8 ottobre, venne inviato al Ministero un testo di Regolamento ma allora tale proposta di Regolamento non fu sufficientemente considerata dal Ministero. Si trattava di una prima proposta frutto di un confronto pubblico avvenuto in una due giorni di lavori appositamente organizzata a Torre Cerrano nel mese di settembre, chiamata “Il Parco che verrà“. Un convegno con i maggiori esperti a livello nazionale ed alla presenza di tutte le associazioni locali e, come detto prima, fece seguito il periodo dedicato alle osservazioni pubbliche. Conclusa la fase di raccolta delle osservazioni, dopo l’avviso pubblico del 2010 che era stato inviato a tutti i portatori di interesse e convocati in riunione insieme alle associazioni di categoria, il testo del Regolamento aggiornato fu ulteriormente inviato al Ministero dell’Ambiente.
Il 5 marzo 2013, con decreto ministeriale, viene nominata la Commissione di Riserva, organismo di controllo e supporto ministeriale sull’attività del Consorzio il cui parere è obbligatorio per il Regolamento. La Commissione stessa ha lavorato intensamente sulla bozza di Regolamento esistente per poter arrivare ad adeguarlo in maniera tale da poter esprimere il proprio parere positivo. Le sedute della Commissione sono state sei e si sono svolte in un arco temporale che va dall’11maggio 2013 fino al 9 aprile 2016.
A settembre 2015 si insedia il nuovo CDA che esprime da subito la volontà di voler arrivare in tempi brevi all’approvazione del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione. Il termine iniziale di 180 giorni dall’istituzione dell’AMP, era stato abbondantemente superato e la mancanza di un Regolamento approvato creava non pochi problemi per diverse attività, importanti per lo sviluppo sostenibile del territorio e dell’AMP, basti pensare alla disciplina del demanio marittimo e alla pulizia degli arenili, alle immersioni, alle visite guidate subacquee, all’attività di ormeggio e ancoraggio delle unità da diporto, alla disciplina delle piccola pesca artigianale, della pesca-turismo e della pesca sportiva e ricreativa.
A novembre 2015 gli uffici dell’Area Marina Protetta richiedono una riunione operativa sul Regolamento ai Comuni di Pineto e Silvi con gli assessori e consiglieri delegati in materia, con i tecnici e i rappresentanti degli uffici tecnico-urbanistici con competenza sul demanio marittimo. Le riunioni saranno più di una ed avranno esito positivo in modo tale che, a dicembre 2015, il CdA del Consorzio si riunisce nuovamente prendendo atto delle osservazioni della Commissione e del Ministero e provvede a modificare il Regolamento stesso come emerso nelle riunioni. Nel mese di gennaio 2016, come sopra evidenziato, si convocano e si incontrano tutti i portatori di interesse (balneari, pescatori, associazioni, etc.) e si recepiscono tutte le indicazioni raccolte. Si invia, quindi, di nuovo il documento al Ministero dell’Ambiente. Ad aprile 2016 la Commissione di Riserva, che pur essendo organismo sovraordinato di carattere ministeriale ha comunque tra i propri componenti un rappresentante dei comuni locali, trasmette il proprio parere positivo definitivo sul testo inviato.
Tra ottobre e novembre 2016 il Ministero invia la versione definitiva rivista e corretta del Regolamento che viene così approvata dall’Assemblea del Consorzio in via definitiva il 30 novembre 2016.
In questi stessi anni in cui viene elaborato il Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione il Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano ha predisposto il Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario IT7120215, come identificata nello stesso perimetro dell’AMP in Gazzetta Ufficiale Comunità Europea n.L024 del 26-01-2013. Il piano di Gestione, concluso dagli uffici del Consorzio nel 2014 e approvato dai due Comuni nel 2015 (Del. Giunta Pineto n.123 del 16-06-2015 e Del. Giunta Silvi n.152 del 18-06-2015) è ststo inviato alla Regione Abruzzo per l’approvazione definitiva.
Inaspettatamente il 27 dicembre 2016 con Delibera di Giunta n.877 la Regione Abruzzo, invece di approvare il Piano di Gestione del SIC, approvava le “Misure generali di conservazione per la tutela dei siti Natura 2000”. Il regime vincolistico generalizzato per tutta la Regione, entrato in vigore per tutti, ha cancellato in un solo colpo tutte le norme di dettaglio sviluppate, sia con le norme di salvaguardia che con i documenti di indirizzo, all’interno dell’AMP e divenendo particolarmente pesanti per le attività esistenti.
Il 30 gennaio 2017 il Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione, nella sua ultima e definitiva versione, è pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana chiudendo anche la vicenda appena attivatasi delle Misure minime di conservazione delle aree protette di Natura2000 approvate dalla Regione con DGR 877 del 27-12-2016 avendo il Regolamento di Esecuzione e Organizzazione anche valore di Misure di Conservazione sito-specifiche e consentendo a sua volta di arrivare autonomamente alla approvazione del Piano di Gestione. Questo ha permesso di superare le limitazioni della Delibera regionale.
Il Regolamento, quindi, non deve essere visto come punto di arrivo ma piuttosto come punto di partenza per l’AMP, senza aggiungere ulteriori divieti rispetto quelli previsti dal decreto istitutivo dell’AMP. È un fondamentale strumento per disciplinare le modalità di fruizione da parte dell’uomo di un territorio sensibile, senza peggiorare l’ambiente naturale.
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Note
1 Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione di intesa sulla gestione del demanio marittimo interno all’AMP n.2 del 16 febbraio 2012 di “indirizzo per Pulizia e Accessi” e n.10 del 11 aprile 2012 di “indirizzo per pareri su Concessioni ed Opere”, che si era scritto sarebbero state assorbite dal Comune di Pineto nel Regolamento del Piano Demaniale Comunale, come espresso nella Delibera di Giunta Comunale di Pineto n. 62 del 14 Aprile 2013, secondo anche la conseguente Conferenza di Servizi del 3 Luglio 2013, sono divenute anche la base per il Disciplinare Tecnico Integrativo agli indirizzi sulla gestione del demanio in materia di CONCESSIONI e OPERE e di PULIZIA e ACCESSI nell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano relativo alla CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI volta al riconoscimento del titolo di “Lido Amico del Parco marino”, approvato con Delibera Commissariale n. 20 del 12/05/2015.
2 Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione di intesa sulla gestione del demanio marittimo interno all’AMP n.2 del 16 febbraio 2012 di “indirizzo per Pulizia e Accessi” e n.10 del 11 aprile 2012 di “indirizzo per pareri su Concessioni ed Opere”, sono state assunte al Comune di Silvi con delibera di Giunta n.93 del 30 aprile 2012;
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Excursus storico
Tra il 2010 ed il 2016 sul Regolamento di Esecuzione e Organizzazione si sono avuti un gran numero di incontri, di cui due svolti pubblicamente aperti a tutti (dal nome “Il Parco che verrà“) e con grande partecipazione e ci fu anche una fase aperta di raccolta osservazioni dove le associazioni, purtroppo, non avanzarono alcuna proposta (vedi avviso pubblico di seguito)
Di seguito alcune informazioni utili:
– L’art. n.8 del DM del 21 ottobre 2009 (decreto istitutivo dell’AMP) indicava in 180 giorni il tempo entro il quale il Co.Ges doveva predisporre il Regolamento.
– nel 2010 l’AMP predispone un Avviso pubblico recante anche la bozza del regolamento, il modulo delle osservazioni e prevede la PUBBLICAZIONE DELLA BOZZA DEL REGOLAMENTO SUL SITO DELL’AMP.
– l’8 ottobre 2010 il CDA predispone un testo di Regolamento e lo confronta pubblicamente in occasione di una due giorni di lavori appositamente organizzata a Torre Cerrano nel mese di settembre 2010, chiamata “Il Parco che verrà” con i maggiori esperti a livello nazionale e dal 09/10/2010 aperto ad osservazioni del pubblico.
– conclusa la fase di raccolta delle osservazioni dopo l’avviso pubblico del 2010 (inviato pertanto a tutti i portatori di interesse che sono stati anche convocati in riunione con le associazioni di categoria), il testo del Regolamento è inviato al Ministero dell’Ambiente.
– la Delibera del CdA del Co.Ges.AMP Torre del Cerrano n.33 del 21 gennaio 2013 ha identificato il confine a terra dell’AMP. Con questa delibera il Consorzio ha concluso i procedimenti richiesti dal decreto istitutivo agli Artt. 7 e 10 nel rispetto dell’art.4 ed avviato insieme alle amministrazioni comunali le modalità di gestione del demanio più adatte ad evitare problemi per la gestione delle attività preesistenti. L’azione di reperimento informazioni avviata presso i Comuni, come richiesto entro i 90 giorni, ha portato a definire la linea demaniale da rispettare nella definizione del confine a terra come indicato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti (DEM 2A25/0180 del 19-03-2004) sul Sistema informativo Demaniale (SID) aggiornato al 31 dicembre 1997, elaborati che la Regione Abruzzo ha trasmesso ai Comuni costieri con npota n.2126 del 21 aprile 2004.
– il 5 marzo 2013 con decreto ministeriale n. 0071 viene nominata la Commissione di Riserva, il cui parere è obbligatorio per il Regolamento. Da quel momento la Commissione stessa ha provveduto a lavorare sulla Bozza di Regolamento, come da verbali indicati di seguito nel punto 3)La Commissione di Riserva con un totale di 6 sedute.
– il 27 maggio 2013 il CDA approva una “Bozza di Regolamento” stavolta verificato dalla Commissione di Riserva, da inviare al Ministero per iniziare l’istruttoria.
– il 28 marzo 2014 la Commissione di Riserva inserisce ulteriori osservazioni, specificando che il Regolamento può avere PARERE FAVOREVOLE.
– il 16 maggio 2014 il Ministero integra nel testo con nota n. 9683/pnm la proposta di Regolamento non accettando alcune soluzioni fornite per risolvere alcune problematiche locali.
– il 5 giugno 2015 la Commissione di Riserva si riunisce nuovamente per valutare le proposte del Ministero, proponendo ulteriori modifiche.
A settembre 2015 si insedia il nuovo CDA che esprime da subito la volontà di voler arrivare in tempi brevi all’approvazione del Regolamento (ricordiamo il termine di 180 giorni dall’istituzione dell’AMP, anche perché nel frattempo vige il Decreto istitutivo dell’AMP e quindi diverse attività importanti per l’AMP non sono consentite poiché non regolamentate, vedi ad esempio le immersioni, la pesca sportiva, la pesca turistica, l’attracco delle imbarcazioni con finalità turistiche etc etc).
– con nota n. 2743 del 16 novembre 2015 si richiede una riunione sul Regolamento, svoltasi poi in data 30 novembre 2015 con i due Comuni di Pineto e Silvi, in presenza dei propri referenti politici, con gli assessori e consiglieri delegati in materia, con i tecnici, con la presenza dei rappresentanti degli uffici tecnico-urbanistici con competenza sul demanio marittimo. La riunione ha esito positivo.
– il CDA si riunisce nuovamente in data 15 dicembre 2015 prendendo atto delle osservazioni della Commissione di Riserva e del Ministero dell’Ambiente, provvede a modificare il Regolamento come richiesto ed invia di nuovo al Ministero dell’Ambiente il testo.
Successivamente il CDA decide di avviare una consultazione ulteriore con i portatori di interesse per apportare ulteriori miglioramenti al testo finale. L’Avviso Pubblico contenente anche le specifiche convocazioni inviate è pubblicata sul sito dell’AMP, dandone notizia alla stampa.
Le riunioni si sono svolte come segue:
- il 22 gennaio 2016 ci si riunisce con le Associazioni locali e rappresentanti dei Comuni.
- il 25 gennaio 2016 con i Pescatori artigianali e sportivi e rappresentanti dei Comuni..
- il 26 gennaio 2016 con i Balneari e le Associazioni titolari di Alaggi di Pineto e Silvi ricadenti all’interno dell’AMP, e rappresentanti dei Comuni.
– il 21 dicembre 2015 l’Assemblea dei Soci procede all’approvazione del Regolamento inviato dal CDA.
– il 9 aprile 2016 la Commissione di Riserva si riunisce nuovamente e trasmette un PARERE POSITIVO sul testo inviato chiedendo di operare un’ultima modifica, poi recepita nel CDA del 22 aprile 2016.
– nel mese di settembre 2016 il Ministero comunica di aver adottato definitivamente il concetto delle tre zone C: C1; C2 e C3 in cui l’AMP aveva chiesto di separare in maniera graduata la normativa e ne vengono definite le coordinate dei punti di cambio. E’ un passaggio fondamentale che differenzia differenti regimi di tutela che altrimenti, appianandosi nel regime più rigido avrebbe penalizzato le strutture preesistenti nelle aree periferiche dell’AMP.
– il 23 novembre 2016, con nota n. 246387pnm il Ministero dell’Ambiente prevede l’ULTIMA E DEFINITIVA versione del Regolamento.
– il 24 novembre 2016 il CDA approva l’ultima e definitiva versione del Regolamento inviata dal Ministero dell’Ambiente, inviandone copia all’Assemblea dei Soci.
– il 30 novembre 2016 l’Assemblea dei Soci APPROVA i contenuti e l’allegato al Regolamento inviato dal CDA, trasmettendo l’atto al Ministero .
– il 30 gennaio 2017 il Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione, nella sua ultima e definitiva versione, è pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.24 del 30 gennaio 2017.
Di tutti gli incontri e riunioni citati sono conservati in ufficio note di convocazione e firme di chi ha partecipato.