Facciamo il Punto sui fanghi
Il Presidente dell’Area Marina Protetta Leone Cantarini mette a disposizione dei cittadini interessati alla questione del deposito dei materiali di escavo del Porto di Ortona la documentazione presentata sabato 17 febbraio 2018 in occasione del convegno organizzato dall’Associazione Silvi Nuova presso l’Hotel Abruzzo Marina a Silvi. Si tratta di una ricostruzione documentale dal 2011 ad oggi, che mira a ricostruire l’iter della vicenda.
L’Area Marina sin dal primo momento si è attivata insieme alle Associazioni ed ai Sindaci. L’opera risulta al momento bloccata: il Comune di Ortona non ha proceduto alla firma del contratto con la ditta appaltante anche grazie all’opposizione alla chiusura della Conferenza di servizi presentata dall’AMP. Inoltre l’Arap regionale sta valutando le modalità alternative per l’utilizzo dei materiali nella costruzione del molo sud del porto, a seguito dell’indicazione da parte dell’ Area Marina in sede di Conferenza di servizi. Il Presidente ricorda infine che il Ricorso al Tar è l’ultima spiaggia e che l’Area Marina ha, insieme ai comuni, 60 giorni di tempo per produrlo. L’obiettivo che l’AMP persegue è evitare il deposito in mare, a qualsiasi latitudine. Per questo non può assolutamente essere d’accordo con chi sostiene che quei materiali debbano essere versati nelle acque di fronte ad Ortona, ritenendo che l’opera di dragaggio per il potenziamento del porto vada fatta, ma in maniera sostenibile.