Check up 2018 del WWF sui parchi e le aree marine protette presentato a Pescara
Il 16 novembre, a Pescara è stato presentato il Check Up WWF dei parchi e delle aree marine protette 2018: un’indagine tesa a fotografare il loro attuale stato di gestione attraverso l’utilizzo di parametri che ne potessero evidenziare il grado di efficienza.
Nel suo intervento il presidente dell’AMP Torre del Cerrano, Leone Cantarini, si è soffermato sulle scarse risorse economiche e di personale destinate alle aree marine protette e su criticità legate ai rifiuti spiaggiati (soprattutto alla quantità di plastica), alla qualità delle acque superficiali provenienti dal territorio circostante ed alla poca attenzione che si ha verso la presenza delle dune costiere.
Ma i risultati del check io dicono che nonostante tutto l’AMP Torre del Cerrano ha una buona gestione e dimostra una grande attenzione all’utilizzo di fondi progettuali statali ed europei per mettere in campo importanti azioni di conservazione della biodiversità e valorizzazione del territorio (Marine Strategy, SalvaAcque, Salva Fratino, Contratto di Fiume, DIPINTO Cerrano dal POR-FESR ecc).
Inoltre viene considerata rilevante e strategica tutta l’attività rivolta al coinvolgimento delle locali attività imprenditoriali attraverso Corsi di Alta Scuola di Turismo Ambientale e l’applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile.
Dinamicità, ricerca, innovazione e sensibilizzazione sono gli elementi che caratterizzano ogni azione dell’AMP per superare le criticità gestionali ed offrire servizi eco-sistemici tali che essi possano integrare in modo corretto ed efficiente l’ecologia e l’economia.
Il metodo utilizzato per il Check up (Valutazione e Prioritizzazione Rapida della Gestione delle Aree Protette – RAPPAM) ha evidenziato alcune criticità inerenti gli strumenti di gestione, la carenza di personale e gli scarsi finanziamenti per i progetti di conservazione della biodiversità. Criticità pienamente confermate da parte di tutti i presidenti dei parchi abruzzesi partecipanti al dibattito.
Tutto questo fermo restando che, a livello nazionale, i parchi abruzzesi si posizionano comunque ad un buon livello di efficienza nonostante la mancanza di nomine di alcuni presidenti e direttori che limitano fortemente le attività gestionali. Nella graduatoria delle aree marine protette, definita dal Check Up, quella del Cerrano si attesta nella media.