Problema vongolare, si cerca una soluzione
La pesca delle vongole con le turbosoffianti non è consentita nelle Aree Marine Protette. L’AMP Torre del Cerrano è sempre disponibile a trovare soluzioni alternative per i vongolari.
In relazione alla manifestazione dei vongolari svoltasi il 28 febbraio 2013 a Pineto, che ha avuto un importante eco sui mezzi di stampa a livello locale, si deve precisare che il tavolo tecnico, inizialmente convocato nella giornata dello stesso 28 febbraio, era stato annullato già due giorni prima.
Il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare ha chiarito, infatti, che qualunque Tavolo si sarebbe portato avanti solo se nel frattempo si fosse tornato, da parte dei vongolari, al rispetto delle norme e avessero smesso di operare illegalmente anche all’interno dell’area protetta. Purtroppo ciò non è avvenuto e si sono continuate a registrare imbarcazioni turbo-soffianti fino alla settimana precedente ancora in attività di pesca abusiva dentro il parco marino.
Tale situazione ha costretto l’Area Marina Protetta ad annullare la convocazione che riguardava, tra l’altro, solo un incontro preliminare ed informale per l’organizzazione del Tavolo.
Il Ministero dell’Ambiente ha infatti chiarito più volte che non c’è alcuna possibilità di pescare con le turbosoffianti o sperimentare forme di pesca alternative all’interno dell’Area Marina Protetta, per cui ciò che il Co.Ge.Vo. continua a chiedere non solo non è ottenibile a livello locale, dato che comunque andrebbe modificato un Decreto Ministeriale, ma non c’è disponibilità da parte del Ministero a venire incontro a ciò che i vongolari hanno finora chiesto. In altri termini, non vi sono le condizioni per avviare un tavolo tecnico incentrato sulla pesca (sperimentale o no) con le turbosoffianti nell’area protetta.
Le posizioni del COGEVO e del Ministero sul punto non sono conciliabili.
“Pur trattandosi di una situazione particolarmente difficile – spiega il Presidente dell’AMP Avv. Benigno D’Orazio – credo ci siano ancora margini di trattativa ove il COGEVO intenda perseguire l’obiettivo di trovare forme di compensazione economica per i danni subiti e non di infrangere le norme che disciplinano l’Area Marina Protetta. Nei prossimi giorni verificherò se sussistono le condizioni di rispetto della legalità e di concreta disponibilità a trovare soluzioni condivise con i vongolari; una volta fatta questa necessaria verifica si potrà di nuovo convocare il tavolo tecnico per ipotizzare sovvenzioni economiche, progettazioni di livello europeo e forme di collaborazione tra AMP e vongolari foriere di benefici per entrambe le parti”.
In definitiva, pur nelle oggettive difficoltà della situazione determinatasi, l’AMP Torre del Cerrano continua a lavorare affinché anche la categoria dei pescatori possa apprezzare la valenza, anche sul piano economico, dell’Area Marina Protetta.