L’AMP Torre del Cerrano tra i nuovi 12 siti italiani ammessi dalla UE nella rete Natura 2000
Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha deliberato i nuovi Siti di Interesse Comunitario (SIC) nel quadro della Rete Natura 2000
E’ stato il sito di SKY il primo a dare la NOTIZIA, dando come immagine di copertina proprio quella dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, riportata dalle maggiori testate cartacee e su internet a livello nazionale.
L’ANSA, in particolare, ha specificato meglio la portata dell’informazione evidenziando che sono 12 i nuovi Siti di Interesse Comunitario, tutti marini, inseriti dalla UE nella rete Natura 2000:
Si tratta del compimento di un processo di estrema importanza avviato dal Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano già nel 2010, immediatamente dopo l’istituzione, avendo immediatamente chiara l’importanza di tale riconoscimento (vedi la notizia del settembre 2010 dell’avvio della candidatura sul sito dell’AMP).
Si tratta di un riconoscimento atteso su cui l’AMP Torre del Cerrano ha basato molto della propria attività di programmazione pluriennale.
Il Presidente dell’Area Marina Protetta, Avv. Benigno D’Orazio, ha spiegato: “Si tratta di un riconoscimento importante che assume un valore strategico nella prospettiva futura dell’ente. L’Unione Europea, infatti, nel nuovo sestennio di programmazione 2014-2020 ha previsto un binario preferenziale per lo stanziamento delle risorse economiche solo a quelle aree protette riconosciute nella rete Natura 2000 come appunto, da oggi, la nostra AMP“. La rete comprende Siti di Interesse Comunitario, in forza della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE, e Zone di Protezione Speciale, riconosciute in base alla Direttiva “Uccelli”.
Ne consegue che vari progetti già presentati (come ad esempio il Progetto C.al.it sulla tutela della costa, presentato sul Programma Life+, o un’altro per il Piano di Gestione SIC presentato sul programma di finanziamento specifico in materia della Regione Abruzzo) e tanti altri in fase di elaborazione, avranno maggiori possibilità di accesso a fondi stanziati sia a livello comunitario che nazionale e regionale.
Infine non va sottottaciuto l’ulteriore promozione del turismo nel territorio, stante il carattere internazionale della Rete Natura 2000 e la sempre maggiore richiesta di turismo sostenibile da parte di operatori e vacanzieri.