Le Meraviglie della Natura al Parco Marino
A Pineto vanno in scena i NUDIBRANCHI
in occasione della “XV Settimana della Cultura”
Il loro nome è “nudibranchi” piccole creature meravigliosamente colorate che vivono nel nostro mare, alcune specie molto diffuse e altre più rare, risultano essere totalmente sconosciute alla stragrande maggioranza delle persone che quotidianamente vi fanno il bagno nel periodo estivo.
Elemento vitale dell’ecosistema marino e parte di una biodiversità sconosciuta che la natura ci ha insegnato a scoprire nell’immensamente piccolo, i nudibranchi sono molluschi senza conchiglia, per questo “nudi” come le loro branchie (“nudibranco” deriva dal latino nudus, nudo, e dalla parola greca brankhia, branchia, e significa con le branchie nude), si presentano all’attento osservatore con forme e i colori che possono variare enormemente, le dimensioni variano da 1 a 60 centimetri.
Tra i nudibranchi si possono trovare le creature più colorate sulla Terra.
Il Dr. Federico BETTI, Biologo marino esperto sub e fotografo, collaboratore del Parco del Conero e dell’Università Politecnica delle Marche, ne parlerà a Pineto, ospite dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, nell’incontro che si terrà il prossimo mercoledì 18 aprile 2012 a partire dalle ore 15,30 a Villa Filiani.
Insieme a lui parleranno del mare dell’AMP il Dr. Adriano DE ASCENTIIS, naturalista tra i migliori conoscitori degli ecosistemi del nostro “Parco marino” e la D.ssa Carla GIANSANTE, biologa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise che proprio a Torre Cerrano ha una delle proprie sedi operative e collabora costantemente in tutte le attività dell’Area Marina Protetta.
Il Presidente del Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano Avv. Benigno D’ORAZIO introdurrà alconvegno, che come incontro di carattere scientifico è stato inserito tra gli eventi della “XV Settimana della Cultura”, indetta come ogni anno dal Ministero dei Beni Culturali, con apertura al lunedì e prosecuzione, con migliaia di eventi organizzati in contemporanea in tutta Italia, fino alla domenica successiva.
L’incontro è inserito, inoltre, tra le attività previste come formazione facoltativa per il corso di “Guide del Cerrano” che si sta svolgendo in questo periodo a Torre Cerrano.
SCHEDA TECNICA
La biologia dei Nudibranchi (Fonte Wikipedia)
Riproduzione
Sono animali ermafroditi, ma non possono auto fecondarsi. La riproduzione avviene per via sessuata interna, tramite copula. Tipicamente depongono le uova in spirali gelatinose o in velature nastriformi, spesso in prossimità o sopra le loro prede alimentari. Lo sviluppo dell’individuo avviene nell’uovo, che lo abbandona in forma larvale, chiamata veliger e dotata di ciglia, che pratica una breve vita planctonica per poi perdere la conchiglia ed iniziare la vita bentonica.
Alimentazione
Sono animali carnivori; alcuni si nutrono di spugne, di idrozoi, di briozoi, altri sono cannibali, nutrendosi di altri opistobranchi o di nudibranchi anche della stessa specie. Altri ancora si nutrono di tunicati, crostacei o anche di pesci morti.
Meccanismi di difesa
Per via della perdita della conchiglia esterna hanno dovuto sviluppare, tramite l’evoluzione, altri sistemi di protezione: in particolare il camuffamento attraverso colori che li rendano invisibili, come ad esempio il Phyllodesmium longicirra o il Melibe mirifica, o tramite colorazioni che li identifichino come non commestibili o velenosi (aposematismo), come la Hypselodoris infucata.
Altri ancora, in particolare i nudibranchi del sottordine degli Aeolidacea, utilizzano le cellule urticanti delle loro prede per la difesa, dopo averle immagazzinate nei cerata dell’apparato digerente. Un altro sistema di difesa, non molto diffuso ma rivoluzionario, è la produzione cutanea di sostanze tossiche per i possibili predatori. Alcune specie dei Dorididae, ad esempio, producono acido solforico, utilizzato anche dall’Hexabranchus sanguineus per la difesa delle ovature.