Trigone
I trigoni o pastinache sono pesci cartilaginei della famiglia Dasyatidae. Quello in foto, spiaggiato in area marina protetta, era un esemplare di trigone violaceo (Pteroplatytrygon violacea Bonaparte, 1832). Il corpo è discoidale e può raggiungere gli 80 cm di diametro e termina con una lunga coda affusolata. La bocca è posta sul lato ventrale del corpo mentre gli occhi sono posti sulla parte superiore. Un lungo aculeo velenoso si trova sul lato dorsale della coda. Dorsalmente è bruno-violacea mentre sul ventre ha tonalità più chiare.
È una specie pelagica, essenzialmente dei mari caldi e temperati, che normalmente vive lontana dalla costa. La specie è ovovivipara ossia la femmina incuba le uova all’interno del suo corpo, dove poi si schiuderanno, senza però ricevere nutrimento dalla madre. Una volta che le uova si sono schiuse, la madre darà alla luce dei piccoli già formati. Si nutre di crostacei planctonici, pesci pelagici e molluschi cefalopodi.
Sebbene l’aculeo sia velenoso, non rappresenta una grave minaccia per l’uomo dato che vive lontano dalle coste e soprattutto attacca solo se si sente minacciato. In estate le femmine si avvicinano alle coste per partorire i propri piccoli e una volta avvenuto ciò, riprendono il largo. Durante questo atto non disturbate gli animali, non si stanno spiaggiando, non sono in pericolo e soprattutto non sono un pericolo per l’uomo, stanno semplicemente svolgendo una delle loro funzioni vitali.
Testo e foto di Francesca Trenta e Matteo Ferretti.