Due i Progetti Europei presentati sull’IPA Adriatico

Continua incessante l’attività di promozione e valorizzazione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Dopo una serie di progetti presentati su canali di finanziamento nazionali e regionali, di cui una buona parte andati a buon fine, cosa che ha consentito al Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano di dotarsi di attrezzature, automezzi e strutture di supporto, si avvia ora la candidatura di progetti di più ampio respiro sul panorama europeo.

Nell’ambito del coordinamento delle aree protette dell’Adriatico “AdriaPAN”, di cui l’AMP Torre del Cerrano svolge un ruolo di segretariato insieme all’AMP di Miramare, sono stati promossi due progetti da candidare a finanziamento europeo: uno per la promozione e valorizzazione di un turismo sostenibile che si basi sull’uso della bicicletta, denominato “BySEAcle” di quasi tre milioni di Euro, e l’altro per la tutela degli ecosistemi costieri di maggior pregio in Adriatico legati alla presenza del Fratino e della Foca monaca, denominato “ChaMon” e dell’importo di oltre quattro milioni di Euro.

Su entrambi i progetti l’AMP Torre del Cerrano ha svolto un ruolo fondamentale di coordinamento e di costruzione del partenariato che va avanti dal giorno della sua istituzione e, in occasione della pubblicazione del bando della UE sul programma di finanziamento IPA Adriatico, arrivato in scadenza proprio in questi giorni, sono stati presentati entrambi i progetti individuando come capofila, tra le tante aree protette coinvolte, italiane ed estere, il Parco Nazionale del Gargano per il progetto “ChaMon” ed il Parco Naturale di Monte San Bartolo per il progetto “BySEAcle”.

In quest’ultimo progetto l’AMP Torre del Cerrano ha svolto anche un ruolo di aggregazione e di sistema a livello territoriale portando con se anche la Riserva Naturale dei Calanchi di Atri e la Riserva Naturale del Borsacchio di Roseto degli Abruzzi.

I progetti non si fermano a questa candidatura, di cui nell’arco di un anno si sapranno gli esiti, ma continuano a muoversi anche su altri programmi di finanziamento sempre di respiro europeo di accesso diretto per gli enti locali. E’ questa, infatti, la strada obbligatoria da intraprendere per il futuro alla luce della sempre minore disponibilità di risorse economiche a livello nazionale e regionale.

Soddisfazione dal Presidente dell’Area Marina Protetta, Avv. Benigno D’Orazio, che esprime «un vivo ringraziamento al Parco Naturale di San Bartolo ed al Parco Nazionale del Gargano per la disponibilità dimostrata nel coordinamento dei due progetti, attività che consente oggi all’Area Marina Protetta di poter sperare in risorse importanti per una fruizione turistica il più possibile compatibile con le bellezze dei luoghi attraverso l’uso della bicicletta e, allo stesso tempo, di avviare interventi di tutela delle specie naturalistiche di maggiore importanza presenti sulla duna costiera».

«Progetti di questa complessità – prosegue il Presidente – realizzati anche con le ridotte forze con cui opera il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta, dimostra come facendo sistema tra enti locali, istituti di ricerca e università, con il coinvolgimento delle associazioni più interessate, si riescano ad avviare importanti percorsi che, comunque, sono di estrema importanza per l’attività futura dell’AMP»

I risultati della valutazione dei progetti si conosceranno solo nell’arco del prossimo anno dopo che i Paesi afferenti all’area ricompresa nel Programma di cooperazione transfrontaliero adriatico, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania e Grecia, si saranno riuniti nei vari tavoli di valutazione; tutti coordinati dall’Autorità di Gestione che, per questo specifico programma IPA Adriatico ha sede presso la Regione Abruzzo.

Progetto BySEAcle

Fratino (Charadrius alexandrinus). Foto Marco Cirillo.

Progetto ChaMon