IL CENTRO STUDI CETACEI ENTRA COME PARTNER NEL MEDPAN
Il Centro Studi Cetacei, insieme all’Associazione DelTa, sono entrate a far parte, come partner, della rete MedPAN. E’ stato il voto dell’Assemblea, all’unanimità dei presenti, a registrare l’ingresso dei due nuovi partner italiani, per l’importante campo di lavoro in cui sviluppano la loro azione: la conservazione di cetacei e tartarughe nel Mediterraneo. Si tratta, infatti, di due dei tanti problemi su cui il MedPAN lavora quotidianamente, ma sicuramente tra i più sentiti in questi ultimi anni, creando connessioni tra le aree protette marine attraverso attività di formazione, documentazione, scambio di esperienze e finanziamento.
L’Assemblea Generale si è svolta a Izola, in Slovenia, lo scorso lunedì 27 novembre, e si tratta della decima Assemblea di questa associazione internazionale che, con il passare del tempo, sta divenendo un riferimento fondamentale per i temi legati al Mar Mediterraneo. L’Unione Europea, l’IUCN, l’UNEP, le Fondazioni internazionali e, ovviamente, tutte le aree marine protette mediterranee, lavorano sempre di più con il MedPAN che in occasione della decima Assemblea ha messo a punto la Strategia per il prossimo quinquennio.
Il Centro Studi Cetacei è l’Associazione di riferimento per l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano sui temi legati alla tutela, la ricerca, la gestione e l’attività formativa e di educazione ambientale quando si parla di balene, delfini e tartarughe. Un protocollo di intenti lega il CSC all’AMP dal 2015. Insieme si sono svolte molte attività in termini di monitoraggio degli spiaggiamenti, di formazione per le Guide del Cerrano e nella predisposizione di progetti comuni, fino alla ospedalizzazione e successiva partecipazione alla liberazione, degli esemplari di tartaruga feriti e curati nel Centro Recupero Tartarughe “Cagnolaro” di Pescara.
L’AMP è particolarmente felice di questo ingresso del MedPAN del Centro Studi Cetacei potendo così contare su un altro supporto locale quando si è presenti nel panorama internazionale, come sta avvenendo in questi giorni, a seguire dell’Assemblea, in Slovenia, dove si discute sul come proteggere il mare dall’inquinamento e dalla presenza di plastiche e rifiuti in genere. E’ prevista per giovedì la presentazione della esperienza del Contratto di Fiume che l’AMP Torre del Cerrano è stata chiamata a presentare nel workshop “Marine Protected Areas facing pollution in the mediterranean”.