Workshop “Le acque del parco marino”, lunedì 31 a Torre Cerrano
Una intera giornata di lavoro con Goletta verde al mattino e gli esperti dell’AMP nel pomeriggio con chiusura in serata con una Tavola Rotonda generale
Gli ecosistemi fluviali e marini interagiscono tra loro: un’osservazione ovvia ma sufficiente a spiegare la necessità dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano di tutelare e monitorare lo stato dei corsi d’acqua che sfociano nel Parco.
La finalità del workshop Le acque del parco marino, in programma lunedì 31 luglio a Torre di Cerrano, è proprio questa. Si inizia alle 10.00 di mattina, con il passaggio della Goletta Verde di Legambiente e la discesa a terra degli esperti che faranno il punto sui rilevamenti nell’AMP, per terminare a sera, sulla terrazza della Torre di Cerrano, con una tavola rotonda tra esperti e decisori.
Il momento sicentifico è legato alla presentazione dei progetti che ci sarà nel tardo pomeriggio nella saletta al terzo piano di Torre Cerrano. L’ Area Marina Protetta Torre del Cerrano ha infatti avviato una serie di progetti volti alla salvaguardia delle acque fluviali e marine:
Il più ambizioso è sicuramente il WAQUA– WAter QUality Assessmentfor Marine Protected Areas (MPA), di IMAA e CNR, un progetto in via di predisposizione per una candidatura europea che attraverso un monitoraggio biologico collegato alla osservazione via satellite della superficie marina punta ad individuare lo stato delle acque marine in maniera accurata, tracciabile, sostenibile e accessibile a tutti.
Nell’ambito degli studi per il Sito di Interesse Comunitario, nel 2015, sono stati poi riordinati i dati ARTA e Regione Abruzzo disponibili messe a punto anche delle ricerche volte all’Effetto Riserva e alla capacità depurativa dei fondali marini laddove lasciati indisturbati, da parte dell’Università Politecnica delle Marche.
Dal 2016, inoltre, si è lavorato con i Comuni di Atri, Pineto e Silvi, insieme a Provincia e Regione, alla stipula del Contratto di Fiume “Calvano – Cerrano – Foggetta – Concio”, per la gestione e la valorizzazione delle risorse idriche fluviali connesse al Parco mettendo a punto ben 10 interventi coordinati tra loro sui corsi d’acqua che sfociano direttamente in AMP.
Più recentemente, invece, nel Maggio 2017, si è approvata una Convenzione di collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise, che ha portato l’ente a intraprendere il progetto SalvaAcque. Il piano prevede un monitoraggio costante e continuativo delle acque marine e fluviali già interessate dal Contratto di Fiume, per tutelarne la biodiversità, nonchè un sitema di campionamento di dettaglio immediato che, a richiesta, possa essere attivato anche da privati.
Il punto sui progetti in corso è previsto per le ore 18.00, nelle sale interne della Torre interverranno:
- Ottavio Di Carlo, AMP Torre del Cerrano, sul Contratto di Fiume;
- Nicola Ferri, IZSAM “G. Caporale”, sul progetto SalvaAcque;
- Domenico Cimini, CNR-IMAA e Cetemps, sul progetto WAQUA;
- Carlo Cerrano, Università Politecnica delle Marche, presenterà il tema del miglioramneto della capacità di filtrazione e purificazione delle acque da parte dei fondali marini laddove il loro ecosistema resti sostanzialmente indisturbato. Il cosiddetto “Effetto Riserva”.
A seguire si svolgerà una Tavola Rotonda, sulla terrazza di Torre Cerrano, con gli esperti e con i rappresentanti delle amministrazioni interessate tra cui il Direttore dell’ARTA, l’Arch. Francesco Chiavaroli, e rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo.