FRATINO : la tutela nel passato e l’osservazione da Silvi (TE) a Margherita di Savoia
A cura di Augusto De Sanctis – S.O.A.-Stazione Ornitologica Abruzzese
Sono anni oramai che WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus monitorano le spiagge abruzzesi per valutare la consistenza e lo stato di una specie oltremodo interessante come quella del Fratino (Charadrius alexandrinus). Negli ultimi anni inoltre insieme ai consueti monitoraggi sono state avviate campagne di inanellamento in accordo con l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione dell’Ambiente al fine di valutare gli spostamenti che la specie effettua durante le migrazioni al fine di operare una strategia comune di rete territoriale volta a migliorare lo stato e la conservazione dei luoghi strategici per la biologia della specie su tutto il territorio nazionale ed internazionale. Del 2012 è la prima osservazione di un fratino inanellato in Abruzzo in una regione più meridionale (Puglia). Diversi fratini inanellati in Abruzzo erano stati osservati nelle Marche e uno addirittura in Croazia, così come alcuni individui inanellati nelle Marche e in Emilia Romagna erano stati osservati in Abruzzo. Questo ulteriore dato conferma che quella del Fratino è una meta-popolazione adriatica: Questa nuova scoperta sicuramente avvierà un nuova visione di approccio gestionale della specie che d’ora in poi dovrà essere trans-adriatico.
Il FRATINO (LA SCHEDA)
Il Fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo uccello nidificante sulle spiagge europee. Si riconosce facilmente dalla struttura fisica caratterizzata da zampe lunghe e corpo raccolto. Presentale porzioni superiori del corpo di colore grigio chiaro, mentre quelle inferiori bianche. Presenta delle bande scure ai lati del petto a forma di collarino incompleto e delle macchie nere sulla fronte e dietro gli occhi. La specie nidifica in aprile-maggio, a seconda delle latitudini, creando delle piccole depressioni sulla sabbia dove depone da 1 a 4 uova e può, in caso di insuccesso, tentare una seconda nidificazione tra maggio e luglio. I piccoli nidifughi dopo 4/12 ore, seguono la coppia alla ricerca di cibo.
DISTRIBUZIONE
Il Fratino è una specie quasi cosmopolita, nidificante nelle zone umide costiere e nei laghi salati interni di tutti i paesi Europei, fino alla Scandinavia meridionale e dell’Africa settentrionale. In Europa vi è stata una consistente diminuzione; in Italia sono stimate 1600-2000 coppie in continua diminuzione. In Abruzzo la specie è presente come nidificante, migratore e svernante, soprattutto nelle zone umide costiere. È un utile indicatore biologico delle condizioni degli ambienti dunali del litorale abruzzese.
FORME DI TUTELA
La specie è tutelata dall’Allegato 2 della Convenzione di Berna – Convenzione sulla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa, inerente le specie faunistiche rigorosamente protette, dall’Allegato 2 della Convenzione di Bonn, Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica, inerente le specie in cattivo stato di conservazione, dalla Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” e dalla Legge Nazionale sulla Caccia 157/92 dove è inserita nell’Allegato 1 come “specie particolarmente protetta.
MINACCE
La minaccia più grande per la conservazione di questo raro uccello è rappresentata dalla distruzione e manomissione dell’ambiente dunale e di spiaggia, operata dai mezzi di pulizia meccanica e dal continuo sfruttamento delle aree naturali costiere a fini turistici, dal disturbo antropico, dalla predazione operata sui nidiacei dai ratti, da alcune specie di corvidi e, infine, dal disturbo durante la cova da parte dell’uomo, e dai cani lasciati liberi sulla spiaggia.
Scarica La Relazione del FratinoDay al 2009